Il magico bosco di Gan

Spettacolo di narrazione e ombre tra grandi abeti luminosi 

Siamo abbracciati da grandi abeti luminosi, avvolti dai suoni e dall’atmosfera incantata del bosco…
Ad accoglierci sono Gan, Favit e Ian, strane creature, curiose, sagge, simpaticamente dispettose che con parole, gesti e ombre evocano le storie del bosco incantato.

In questa favola che intreccia narrazione, ombre proiettate sugli alberi e giochi di luce,  il pubblico viene accompagnato in un mondo di figure magiche e animali fantastici. L’accoglienza è affidata ai folletti, gli Sbilfs, che interagiscono con i presenti, narrano storie, tradizioni, leggende e invitano al rispetto della natura.

Con Roberto Pagura, Serena Riservato, Martina Dell’Osbel
Scenografia, regia
Roberto Pagura
Aiuto regia Annalisa Chivilò
Selezione musiche Matteo Sabbadini e Annalisa Chivilò
Ombre Stefano Jus
Costumi Marianna Fernetich
Fotografie Ivano De Simon

Durata: circa 40 minuti per gruppi di 35 persone.
Disponibile anche la versione “aperta” con pubblico frontale, senza limitazioni di numero.
Tecnica: narrazione, figura e ombre

Allestimento gonfiabile, di fattura artigianale, realizzato nel laboratorio creativo e sartoria di Molino.

NOTE DI REGIA

C’è un bosco fisico e un bosco interiore, uno spazio geografico e un luogo ancestrale che affascina e ci interroga allo stesso tempo.
Da sempre motivo letterario, il bosco è protagonista di innumerevoli e bellissime storie: l’immagine del bosco condensa sia elementi positivi (è rigoglioso, pulsante di vita, incontaminato, gradevole, rilassante…) che negativi (è oscuro, misterioso, inquietante, ostile). E’ la duplice visione, caratteristica del pensiero occidentale, della Natura “benigna” dove regna l’armonia e la bellezza, e della natura “matrigna”, sinonimo di smarrimento e dell’ignoto, luogo di iniziazione e di maturazione.
Anche attraverso l’ambientazione sonora si è cercato di restituire questi aspetti del bosco rendendolo non solo un luogo bello, piacevole, divertente e d’effetto (specialmente altramonto e nelle ore serali), ma anche un contesto che aiuta a riflettere insegnando e grandi e piccini quale strada percorrere.
Per la parte drammaturgica abbiamo attinto alle storie popolari delle nostre valli: sbilfs, orchi, aganis e strani abitanti di boschi, montagne, grotte e fiumi.
Sono i folletti, custodi del bosco e dei suoi segreti, che ci permettono di entrare in contatto con un mondo fantastico e di capire, con l’incanto e la meraviglia, l’eterna battaglia tra il bene e il male e l’importanza di vivere in equilibrio con la nostra terra.

E’ stato rappresentato a Giffoni Film Festival – live experience nel 2019, a EuropuppetFestiValsesia nel 2020 dove è stato premiato per la migliore scenografia e miglior attore, Roberto Pagura, e a Opera Estate Festival nel 2019 a CucuFestival nel 2020, a Ennesimo Film Festival e Concentrico Festival di teatro all’aperto, Earthink Festival nel 2021, a deSidera Teatro Festival e Urka Busker Night Bergamo nel 2022, a Reggionarra nel 2023..

 

dall’Earthink Festival di Torino
… per grandi e piccini una fiaba dai contorni magici ambientata in un bosco dai grossi e luminosi alberi a forma di coni, ed abitato da fate e gnomi, da streghe e folletti: alternando dialetto al teatro d’ombra, il collettivo friulano, costruisce un racconto che affonda le radici nella storia popolare, in quel passato di leggende e tradizioni, pressochè sconosciuto alla nuove generazioni, con un occhio di particolare riguardo al presente come ricordato dallo stesso Gan che ci invita a “non pensare alla Terra come a qualcosa da usare a proprio piacimento. La Terra merita sempre rispetto ed amore..”
Roberto Canavesi – Teatro Teatro

 

SCHEDA TECNICA

Nuova produzione perfetta per un Natale speciale

Circondati da grandi abeti luminosi, avvolti dai suoni del bosco… accolti da strane creature che con parole e ombre evocano le storie del bosco incantato.

Il pubblico, per piccoli gruppi viene fatto accomodare all’interno del bosco. Si lasciano fuori le scarpe e i brutti pensieri per essere accompagnati in un mondo di creature magiche e animali fantastici. Tra la meraviglia di luci inaspettate, suoni e ombre proiettate sui pini, l’accoglienza è affidata ai folletti, gli sbilfs, che interagiscono con i presenti, narrano storie e invitano al rispetto per la natura.